Colpo di scena per l'economia americana: dopo un sontuoso primo trimestre, la congiuntura mostra segni di rallentamento, e rilancia la possibilità di un primo taglio del costo del denaro alla fine di luglio. Ne beneficia il settore tecnologico, che adesso sforna le trimestrali di bilancio. Continua...
Nvidia ha ceduto di botto il 10% in una sola seduta, senza apparenti motivi. Questo, venendo da un rialzo spettacolare nei mesi precedenti. Ci si chiede se un simile comportamento preannunci il peggio, o se al contrario non si riveli un'ottima opportunità di ingresso a sconto. Continua...
I dati economici pubblicati negli Stati Uniti negli ultimi tre mesi sono risultati spesso superiori alle aspettative degli esperti. Gli investitori però si chiedono se questo flusso macro possa risultare compatibile con l'inaugurazione di un ribasso particolarmente pronunciato. Continua...
I mercati azionari si concedono una pausa dopo un rialzo senza soluzione di continuità dai minimi di ottobre. A Wall Street lo S&P500 cede quasi il 4% dai massimi di fine marzo: una limatura parte di un processo di consolidamento fisiologico. Continua...
Non capita troppo di frequente di assistere ad un rialzo vertiginoso di mercato azionario e metalli preziosi. A questo punto l'investitore potrebbe legittimamente chiedersi se sia preferibile orientarsi su uno specifico asset; o su entrambi, o su nessuno di essi. Continua...
L'ISM Index negli Stati Uniti e, in generale, la batteria di PMI - manifatturieri e non - nel mese di marzo, hanno confermato l'accantonamento della minaccia recessiva. Come reagiranno i mercati finanziari a fronte di questo dai più inatteso sviluppo macro? Continua...
Il primo trimestre del 2024 è ormai alle spalle e l'indice S&P 500 (SPX) ha registrato un notevole guadagno del 10,2%. Anche nell'ultimo trimestre del 2023 ha guadagnato oltre il 10%, segnando così due trimestri consecutivi di guadagni a doppia cifra. Continua...
La borsa americana denuncia un rapporto fra capitalizzazione di mercato e prodotto interno lordo, correntemente al 170%. Ma non è il listino più caro. Così come ci sono diverse piazze molto più convenienti sotto questa prospettiva. Ecco quali. Continua...
Il Price/Earnings è un indicatore fondamentale utilizzatissimo, ma storicamente non ha mai vantato una confortante capacità previsionale. Meglio soffermarsi sulle rilevazioni offerte dal P/E di Shiller, anche noto come Cyclically-adjusted Price/Earnings. Continua...
Si fa largo fra gli operatori una angosciante consapevolezza: il primo trimestre non produrrà fattori sufficientemente confortanti da indurre le autorità monetarie USA a concedere un minore costo del denaro. E se non si intervenisse del tutto, come reagirebbe Wall Street? Continua...